lunedì 3 ottobre 2011

LA SOCIETA' CORTA: WALTER E ALEX

Non si può certo dire che Veltroni quando scrive non sia convincente. Lui o il suo scrittore-fantasma usano parole giuste, argomentazioni puntuali e attuali.
L'articolo pubblicato sabato scorso da "Il Foglio" sul discorso di Benedetto XVI al Parlamento tedesco ne è una conferma.

A partire dalla descrizione di questi tempi tristi dove "tutto sembra al filo della terra, parole spaventate, senza forza, senza ispirazione, senza anima". Da qui la giusta definizione di un tempo di "parole corte per una società corta".


E convince anche quando ribadisce il compito della politica come unica via d'uscita "alla alternativa secca tra il tutto delle ideologie e il nulla della vita ridotta a merce, campione senza valore". E quindi la necessità di ricostruire " quella coscienza della comunità di destino senza la quale ogni inciampo è un precipizio".

PERO'. C'è sempre un grande, un grandissimo "però" che si materializza nella lettura delle analisi di Veltroni. A me è venuta a metà del suo articolo, allorchè porta alle logiche conseguenze il suo ragionamento. E quindi parla di passare dalla "egologia alla ecologia di un corretto rapporto tra sè e gli altri, tra sè e la natura, tra sè e il tempo, tra sè e il senso della vita".


Chi parlava di ecologia e di comunità senza scomodare il Papa era ALEX LANGER. E ne parlava nel 1967, porca puttana!! Quando aveva solo 21 anni! E non aveva alle spalle uno stipendio e una pensione da pluriparlamentare e politico inamovibile come Veltroni!

Nel 1967, cazzo. E non adesso nel 2011, Alex scriveva del "valore profondo e superiore della contingenza poltica della democrazia come forma di vita e come atteggiamento spirituale di una comunanza umana". E sosteneva, come oggi fa il Veltroni versione 2011, il valore della comunità e che "la democrazia come forma culturale è qualcosa di diverso dal semplice prevalere della maggioranza".

Contro la vita ridotta a merce che Veltroni enfatizza, Alex Langer nel 1991:"

Abbiamo bisogno di occasioni ed opportunità gratuite nella nostra vita, nella vita delle città e delle campagne. Può bastare anche poco: spazi per sedersi senza dover consumare, accesso alla natura senza dover pagare un biglietto, una fontana pubblica con l'acqua buona alla portata di tutti,... un mercatino di scambio dell'usato.In una società dove tutto è diventato merce occorre la riabilitazione de GRATUITO, di ciò che si può usare ma non comprare"


Nel 1994 Lerner da ex radicale e da deputato europeo per i Verdi si propose quale segretario esterno del Pds, dopo il coraggioso gesto di Ochetto. E faceva sul serio:

"Occorre un forte progetto etico, politico, culturale, senza integralismi ed egemonie, con la costruzione di un programma ed una leadership a partire dal territorio e dai cittadini, non dai salotti televisivi o dalle stanze dei partiti. Bisogna far intravedere l'alternativa di una società più equa e più sobria".


Come deputato europeo ogni anno rendeva noto il suo bilancio, i soldi spesi. Voce per voce. Poteva essere il leader dei Verdi, ma se ne è sottratto con discrezione. Perchè? Perchè chiedeva troppo a se stesso e agli altri. Alex Langer il 3 luglio 1995 si tolse la vita.

Dov'era Veltroni quando Langer lanciava quste idee nel dibattito politico di allora? Era lì dove è adesso. Inutile megafono di idee scritte da altri. E soprattutto copiate da chi oggi non c'è più.

Idee sostenute 17 anni fa. 17 ANNI FA!!Ma c'è la memoria, signor Veltroni dei miei stivali. Almeno abbia la decenza di citare la fonte di quello che scrive, di non mettersi in bocca parole che non le appartengono.

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